Tanto tempo fa, in una terra lontana lontana, il signor Freezer Refrigerator decise che non avrebbe mai più mangiato cibo marcio, mai più bevuto acqua calda e mai più camminato fino alla ghiacciaia per i cubetti. Voleva le gocce di condensa senza fare fatica. Voleva frutta sempre fresca e uova a volontà. Inventò quindi una super mega macchina che creava il freddo. Pensò ad un armadio, ma la gente non fu molto felice di appendere a degli ometti la loro comida, che anzi spesso cadeva e faceva un gran casino. Fu un disastro.
Senza darsi per vinto, Refriggy, come lo chiamavano gli amici, pensò questa volta ad una libreria, e fu un successo. Però il sadico ometto, pieno di pregiudizi razziali e a volte anche non, decise che mai e poi mai, negli anni a venire, una particolare coppia di un italiano e una spagnola avrebbe beneficiato della sua invenzione senza snervanti attese e prese in giro.
Fu così che, nel 2011, i vostri affezionati gatto e gatta, si trovarono a vivere da metà settembre con un frigorifero che mai e poi mai scende sotto i 15° e ad aspettare che il crudele e senza pietà supermercato Carrefour li fornisca, come promesso, di un frigorifero nuovo. I filibustieri, infatti, da quasi un mese si sono intascati soldoni per un frigo nuovo, garantendo che entro tre giorni sarebbe arrivato.
È dal 10 ottobre le nostre speranze crescono e crescono, ed ora la caduta fa davvero male. Perché di giorno in giorno abbiamo chiamato per avere notizie: lunedì ci dicono “Non c’è in magazzino, probabilmente arriva mercoledì”, mercoledì ci dicono “Il frigo? Ah sì, arriva venerdì”, venerdì ci dicono “Non è arrivato, settimana prossima di sicuro”, la settimana dopo la filastrocca ricomincia.
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