Il letargo autunnale all'opre fa male.

Il letargo autunnale all'opre fa male.

Ritornano il gatto e la sua cucina dopo una pausa flemmatica in cui ho dormito una media di 16 ore al giorno, compiacendomi del caldo giaciglio e rabbrividendo all’idea di uscire.

Urrà!

Tra tempo perso a studiare, a fare finta di studiare e a non studiare affatto, finisce che uno non fa nulla di quello che dovrebbe fare, e non fa nulla anche in generale: procrastina semplicemente senza sostituire i doveri con qualcos’altro. Questo spiega perché — nonostante non abbia studiato tutto il giorno — non abbia né scritto sul blog né dato il mio contributo in altre opere più o meno importanti. E la cosa a volte mi spaventa.

Ma oggi no.

Finalmente la situazione spedizioni, casa, internet e simili sembra essersi definitivamente sistemata, salvo l’arrivo di una incredibilmente alta bolletta del gas per soli 40 giorni di utilizzo, che ha difatti fatto infuriare metà condominio, ma che dico? Metà complesso immobiliare (l’altra metà infatti non è ancora abitata), e in pratica creato una sorta di milizia e parecchi episodi di guerriglia contro le sanguisughe della ICare, che pretende di farci pagare prezzi salatissimi non tanto per  nostri consumi, quanto per i costi fissi di manutenzione impianti, da loro chiamati “assistenza dei satelliti”, e per i paurosi sprechi di dispersione calore, che in palazzine nuove e classe A non ci si aspettava certo. Dispersione del 30-40%, quando il massimo previsto è 10%.

A dir la verità sto semplicemente copia-incollando tutto ciò che ho letto e sentito. Non ho la minima idea di cosa significhi tutto questo e non ho voglia di tediarvi con queste futili recriminazioni. Gente che ne capisce sta lavorando anche per conto mio. E non credo che nessuno prenderebbe sul serio un Bene Culturale 22enne che non capisce nulla di riscaldamento. Per cui alzo le spalle e pago i consumi, finché i miliziani adulti non mi diranno che fare con le altre due voci della bolletta.

Che belle le piramidi gerarchiche, no?

A dir la verità una seconda volta, ho appena usato questa scusa per firmare un altro articolo di disinteresse generale dopo settimane di silenzio stampa. Ma sfido chiunque a fare meglio di me! Non è facile gestire il Blog, ecco. Quindi approfitto anche del tema scelto per ficcare un’immagine di un micino tenerissimo per attrarre traffico e poter scrivere micio e gatto nelle keyword, certo che attrarrà numerosi cat-stalkers.

Però, a parte tutto, ho alcune buone notizie:

  • Ho finito (già da un mese, in realtà) di scrivere il mio primissimo libro. E sto ora “lavorando” nel passarlo da foglio bianco a foglio elettronico, perché come forse molti di voi non sapranno, scrivo a mano. Sì, nel 2011.
    È che le mie doti dattilografe, per quanto rapide, contano sull’uso di tre sole dita, e rendono la pratica stancante e zeppa di errori, per cui mi è impossibile seguire un filo logico scrivendo a computer. Forse i più svegli di voi l’avranno notato leggendo questi labirinti che sono i miei articoli sul blog, rigorosamente scritti al pc.
  • Ho scoperto l’esistenza (e la funzionalità) di un programma che scrive su computer ciò che tu gli detti a voce, che sta incredibilmente velocizzando il processo di trascrizione. Si chiama Dragon Naturally Speaking, ed è una vera figata.
  • Ho (avrò) bisogno di alcuni betalettori per il libro, che mi aiutino a capire pregi, difetti e su cosa lavorare nel processo di editing; così da arrivare a un risultato finale il più possibile apprezzabile. Inutile dire che ho già in mente alcune persone a cui chiedere, ma visto che — in fondo — sono un cazzone, potrei non aver pensato a qualcuno che invece potrebbe rivelarsi di grande aiuto; o anche che quelli a cui ho pensato non abbiano tempo da buttare a leggere le mie filastrocche. Quindi se vi va di darmi una mano, in tempi brevi avrò bisogno del vostro aiuto. Se vi va, scrivetelo pure qua sotto!
  • No, non è un libro di filastrocche.

Credo sia tutto. Presto scriverò qualcosa di più in merito al libro, nella speranza di incuriosire quante più persone. E continuerò senz’altro a lamentarmi di tante altre cose che mi succederanno (perchè mi succederanno), per cui se anche sparisco per qualche settimana, non pensate subito al peggio.
È solo che sono dannatamente pigro.

Condividi Commenti